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Bozze di un sincero presente

by Tommaso Caronna

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1.
Senso di nostalgia malinconia mi incatena cresce la mia apatia buttarmi via è un’altra storia Non senti che ti penso comunque dovunque C’è un vuoto che non riesco più non posso più è un passo che mi porta via di notte di giorno ti cerco c’è un attimo per ogni cosa bella e il suo contrario che non sei un tuo difetto me lo regalerei per ogni perfezione che non hai e che non sei una tua colpa te la perdonerei se fosse giusto non avere quello che vorrei mi basta un sogno me lo ricorderei anche se il mondo fosse più crudele senza lei in ogni istante me la immaginerei
2.
Ove si posa la mia indifferenza sulle tue cosce
 vedo profili che non mi sostengono più
 E vorrei assaggiare ancora il rimanente
 di questa maledetta risposta
 che non viene sulle labbra
 tra fessure scalcinate di un cercarsi
 il cui andare si è perso e
 trovarsi non ha odore
 Nel momento in cui tutto finisce
 davvero mi perdo
 come mi sono sempre perso da bambino
 
 Intorno a noi non c’eravamo
 Intorno a noi non c’eravamo mai stati Ove la vita si fa violenta 
 non ammette reazione la nostra sensibilità
 E vorrei abbracciarti
 per mostrarmi indifferente
 al male che ti faccio e mi fai
 ma è una punta della vera disperazione nel mondo Intorno a noi se c’era qualcosa
 intorno a noi non l’abbiamo capito mai
 Intorno a noi non c’eravamo
 Intorno a noi pensavamo di esserci stati
3.
Ti affacci alla finestra
 con la tua risata voglia di preghiera 
 dici fuori piove
 è triste non c’è amore
 ma vorresti ancora pioggia e
 tu che devi divertirti
 che cos’era fino a ieri
 quella strana sensazione
 
 Ti piaceva quel gin tonic
 che bevevi in un locale
 Ti piaceva essere grato 
 a quella voglia di ubriacarti
 Sorridevi ma qualcosa
 che ignoravi da ubriaco
 ti ha lasciato come nudo
 come rotto senza fiato
 
 C’è che scriverò di te
 se mi piaci tu è una colpa?
 Puoi fermarti qui
 puoi dormire qui
 senza niente tra di noi
 a placare l’esigenza di
 stare insieme così vivi
 Puoi conoscermi
 disilludermi
 farmi male
 farmi bene
 
 Io ti dico che cos’era
 andare in giro senza meta
 se è da pazzi siam ragazzi
 tu prendevi tangenziali
 io imboccavo le stradine
 più sperdute della terra
 in questo globo di collina
 stessi posti tutti i giorni
 
 Dove andare per trovare
 un tuo percorso che gridava
 dietro ciglia finte nere
 luci strobo a colazione
 La mattina ti svegliavi
 e ripensavi a quando stavi
 certe sere alla finestra
 come adesso poi scrivevi C’è che scriverò di te
 se mi piaci tu è una colpa?
 Puoi fermarti qui
 puoi dormire qui
 senza niente tra di noi
 a placare l’esigenza di
 stare insieme così vivi
 Puoi conoscermi
 disilludermi
 farmi male
 farmi bene

4.
Stella 04:32
Ho cercato una stella migliore di quella che credevo essere la mia l’ho cercata tra i cieli del nord in mezzo alle bufere nella sabbia del deserto la pensavo caduta nelle acque in mezzo alle paludi, in Amazzonia o tra i ghiacci l’ho pensata appesa agli alberi caduta da un aereo contro cui si è scontrata E non la vedevo dove potevo vederla davvero E non la vedevo dove potevo vederla davvero E non la vedevo dove potevo vederla davvero E non la vedevo dove potevo vederla davvero Dispersa l’ho immaginata
 ma adesso è qui l’ho appena trovata
 eri dentro di me ma l’ho sempre saputo
 eppure ho saputo tenere il segreto
 Dispersa ora che ti ho trovata
 rimani qui restami vicina
 adesso che sei dentro di me
 resta te stessa e continua a guidarmi ancora Ho cercato una stella migliore di quella che credevo essere la mia ho capito la mia stella sei tu
 lo vedo nei tuoi occhi dove posso perdermi
 bruciarmi nei tuoi iridi chiari
 raggianti come il sole che ti illumina i capelli
 e scomponi lunghi al vento
 quando li sciogli lentamente e mi sorridi E non ti vedevo dove potevo vederti davvero E non ti vedevo dove potevo vederti davvero E non ti vedevo dove potevo vederti davvero E non ti vedevo dove potevo vederti davvero Dispersa ti ho immaginata
 ma adesso sei qui ti ho appena trovata
 eri dentro di me ma l’ho sempre saputo
 eppure ho saputo tenere il segreto
 Dispersa ora che ti ho trovata
 rimani qui restami vicina
 adesso che sei dentro e con me
 resta te stessa e continua a guidarmi ancora

5.
Ritrovare 03:10
Non posso voler recuperare sarebbe come ritrovarti e non ha senso ritrovarti se non vuoi farti ritrovare Dimenticami come hai dimenticato la voglia di scoprire che può solo finire se non ci credi più l'hai detto tu l'hai detto tu l'hai detto tu sesso e farlo non è una discussione di progetti sparsi sopra le lenzuola per campare sulle nostre paranoie esistenziali e cogliere una carta
6.
Eva 04:11
I fulgidi esempi da seguire
 quel che chiamano ideali
 non han niente da spartire
 con gli orrori naturali
 i bambini atrofizzati nel cercare l’acqua amara
 per evadere dal mondo
 non mi basta una tastiera
 per suonare quattro note
 voglio essere portato
 dove io non conto niente voglio essere stracciato
 dalla furia degli eventi
 stringo un patto con la storia Dai cancella la memoria
 affranchiamo il nostro male
 dal peccato originale di Eva
 e se Eva non avesse dato retta a quella serpe?
 Io non credo l’abbia fatto, chi lo dice?
 Non ci credo
 Questo mondo mi dimostra sempre più
 sempre più il contrario
 sempre più il contrario
 sempre più il contrario
 
 Credo piccolo fiore
 io credo non c’entri niente con
 questa falsa credenza e
 se fosse stato Adamo
 non mi meraviglierei
 visto quello che quest’uomo
 mi combina tutti i giorni
 tutti i giorni
 tutti i giorni
 contro lei
 

7.
Un'idea 05:41
Scrissi una canzone per poi stracciarla via
 presi una direzione che non era mia
 poi mi avvolsi di quel che era
 l’intenzione vera in quel momento
 ma non provai soddisfazione
 perché era solo intenzione
 
 E quindi cercai ciò che mi mancava
 e mi chiesi se mai
 sapessi dove fosse
 
 Ma c’è una relazione logica
 per tutto sai che c’è
 E c’è una soluzione utile
 per tutti anche per me Uscirò adesso in strada
 potrò guardarmi in giro
 e chiedere a chi passa
 se vola un’idea in più
 visto che il mio solo spunto
 sei tu – è lei - solo tu
 
 Come non ci ho pensato subito
 credevo di stare in piedi anche così
 ma per un uomo non è sufficiente
 quando lei invece senza
 ci può anche stare
 lei Non darò cibo alla mente
 se ora non mi soddisfa
 Mi nutrirò per altre vie
 
 Ma c’è una relazione logica
 per tutto sai che c’è
 E c’è una soluzione utile
 per tutti anche per me
8.
Altre stelle 04:40
Ore disperse e morte
 mentre l’incenso brucia
 sopra l’immenso fuori
 fumo di un’intensa fiamma distante poesia benigna
 parto di una penna
 che intinge sangue sui tuoi no
 e li trasforma in arte Matematica di schemi inutili ammorbato
 guardavo le stelle per sentirmi liberato
 e non le contavo per sentirmi realizzato
 ma le raccontavo per sentirmene influenzato
 
 E giammai avrei pensato che
 io le avrei così prese come se non più avesse storia d’altri ragione della mia
 non più portassero scritte d’altri sollievo delle mie
 non più pensassi amore quel che non lo è
 non più avessi idoli che non fossi io
 
 Quindi scrivo e leggo dopo
 cose di cui non mi ricordo
 quando l’incenso si spegne
 restano solamente le stelle
 
 dicevi che non siamo più
 esseri diversamente rimati
 tra le note flebili
 ma siamo corpi Matematica di schemi inutili ammorbato
 guardavo le stelle per sentirmi liberato
 e non le contavo per sentirmi realizzato
 ma le raccontavo per sentirmene influenzato
 
 E giammai avrei pensato che
 io le avrei così prese come se non più avesse storia d’altri ragione della mia
 non più portassero scritte d’altri sollievo delle mie
 non più pensassi amore quel che non lo è
 non più avessi idoli che non fossi io

9.
Ragazza dell’edicola mi sono accorto che
 mi ignori sempre più
 sono lo sconosciuto che imbranato com’è
 ti vuole sempre più
 tanto da vederti dove tu non sei
 tanto da vederti dove tu non vai
 però com’è violento dirtelo così
 difatti non l’ho detto mai
 
 Dalla mattina alla sera
 dammi un altro giornale
 dammi un altro motivo
 per leggere di guerra e di ospedale
 Dalla mattina alla sera
 vorrei dormirti addosso
 per guarire di ferite ricucite
 dal tuo ultimo bacio o morso
 Dimmi quanto ti devo
 hai i segni delle occhiaie
 riposa fino a tardi
 fai come fosse notte
 resto qui io di guardia
 come se fossi un cane
 mi fa sentire bene
 più del male che voglio sentirmi fare
 dal solo non parlarti
 dal solo non frequentarti
 dal solo quanto son stupido
 dal solo quanto sei bella
 
 Mi fa paura affermare come le mie domande
 son le stesse da mesi
 e pure quel tuo amico lì con te al bancone
 me lo fa pesare
 Lui sì che ti protegge come io farei
 lui sì che ti difende come io dovrei
 però lui non è me e io ho solo me da dare
 e vorrei darmi bene
 
 Dalla mattina alla sera
 non una sola notte
 ti aiuto con i giornali
 finché li vendi tutti
 finché diventi ricca
 ricca come la notte
 di questi soldi niente
 vale come il tuo prezzo
 la somma che ti devo
 per ogni mio giornale
 preso senza mai pagarti
 l’amore che reprimevo
 l’amore che rivendevo
 ai miei pensieri notturni
 senza mai dirtelo in faccia
 senza mai fare niente
 niente come l’amore
 quando è solo una parola
 quando è solo un pensiero
 e non vale nulla
10.

about

Un album intimo, spudorato e reale al limite della violenza. Non in termini di suono cattivo, sporco, duro, no. Non venitemi a dire che un disco iperprodotto è un disco autentico.

La realtà di un disco è tutto quello che su disco normalmente si toglie.
Bozze di un sincero presente è il disco di un produttore stanco di fare il produttore. 


È un disco pieno di sospiri, di pause, di saliva inghiottita, di fischi e clic. È un album tutto Omnisphere e Korg M1 e poco altro. Niente plugin da migliaia di euro, niente outboard.

È il recupero dell’immediatezza compositiva che si perde inseguendo la produzione e si ritrova solo quando si ha qualcosa da dire, di autobiografico, di sincero come una bozza di qualcosa, un provino dimenticato nel cassetto, un’idea sepolta che racconta passato e presente.

La produzione scarna riflette il buco nero di un uomo egoista (“non più avessi idoli che non fossi io”) in un mondo vuoto, di atteggiamenti pre-impostati (“matematica di schemi inutili ammorbato”), di insicurezze miste a rabbia.

L’insofferenza prevale sulla dolcezza nostalgica del passato perchè “quando l’incenso si spegne / restano solamente le stelle” e guardare in alto non basta più.

Un disco d’amore, ma un disco freddo sull’amore che è riflessione, immagine, sogno interiore, morte sullo sfondo (“i bambini atrofizzati nel cercare l’acqua amara”) di preghiere disperate non corrisposte (“anche se il mondo fosse più crudele senza lei / in ogni istante me la immaginerei”).
“Bozze di un sincero presente” è lo sviluppo di un percorso interrotto, come riprendere in mano uno storia lasciata a metà da un ragazzo diventato uomo. È l’amore vero di una stella, di una coscienza, di una morale che non è donna ma dalla donna sempre dipende perchè la mela l’ha mangiata l’uomo: “e se fosse stato Adamo non mi meraviglierei / visto quello che combina tutti i giorni contro lei”.

Bozze di un sincero presente è un album di canzoni.

credits

released May 6, 2016

Scritto e cantato da Tommaso Caronna

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about

Tommaso Caronna Pavia, Italy

Tommaso Caronna was born on 1989. He is a sound engineer and producer active in the industry since 2010 with his own project called Music In Trip.

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